venerdì 27 maggio 2011

Bomba o non bomba

Ancora una volta è una canzone a farmi venire un'idea da scrivere. Sto ascoltando su youtube delle canzoni di Venditti, nei commenti ci sono persone nostalgiche dei loro 18 anni che scrivono "perchè non tornano gli anni 70?". Mi sono messo a riflettere su cosa avremo noi da rimpiangere. Per una volta mi trovo d'accordo con gli articoli sensazionalistici dei giornali, in effetti è vero che viviamo la crisi dei valori, che non abbiamo più nessuno in cui credere, se non noi stessi nel migliore dei casi(sebbene sia molto difficile). Quei giovani guardavano ai cantautori impegnati come ad esempi, esistevano politici come Berlinguer o Almirante, che al dilà degli ideali politici dei quali non sta a me parlare, sono sempre stati riconosciuti come grandi uomini e rappresentanti politici. C'era la fiducia che le cose sarebbero potute cambiare, c'erano situazioni che lentamente stavano migliorando, la speranza di benessere, si iniziava a crederci davvero di poter cambiare le cose, che sia chiaro, non erano poi così idilliache, basti pensare alle BR, alle stragi di mafia, all'abusivismo selvaggio di quegli anni,alla guerra fredda. Oggi se mi guardo attorno la situazione è tragica, ancora più di quei tempi, perchè sebbene il contesto si sia stabilizzato non c'è più la fiducia di migliorare, non abbiamo un' idea a cui aggrapparci, per cui lottare, e a volte consci di questa cosa ci aggrappiamo alle lotte dei nostri genitori, slanciandoci in slogan anacronistici, appellandoci all'antifascismo e a battaglie del passato che messe nel contesto di oggi vengono ridicolizzate da rappresentanti che di quei tempi non hanno respirato nemmeno l'odore. C'è sfiducia, nel governo, nella scuola, nelle persone, nelle opportunità, nel lavoro, nella ricerca, nella giustizia, nei giovani stessi, nei cantanti, nella situazione ambientale, nella lotta alla mafia, nel conflitto internazionale, nei conflitti interni che vogliono dividere l'Italia in due, e così via... Ma credo che la critica fine a sè stessa sia una cosa deleteria, non serve a niente lamentarsi, piuttosto servirebbe iniziare a cambiare nel piccolo, a volte era tanta la rabbia che ho pensato di cambiare le cose in prima persona, ma poi ho capito che da solo non posso cambiare il tutto, ma posso migliorare una parte. Io per fortuna la guida la ho sempre avuta ben chiara, con i miei genitori che mi hanno sempre insegnato ad agire da persona onesta, a passare anche da bischero magari, però a fare sempre le cose come si deve, e di questo li ringrazio e gli sarò per sempre grato.

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